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ASCOLI PICENO – È un viaggio nel mondo nascosto dei popoli italici il romanzo d’esordio di Nicola Mastronardi che sarà presentato alla Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, sabato 19 gennaio alle ore 18. Si intitola Viteliú-Il nome della libertà, dal termine osco antico e originario della parola latina “Italia”. I protagonisti sono appunto gli Italici: i Piceni, i Sanniti, i Marsi, i Peligni, i valorosi dodici popoli dell’Appennino centrale che si unirono per costruire un’alternativa alla prepotenza romana. Durante la serata, che sarà introdotta da Andrea Maria Antonini (assessore alla Cultura per la Provincia di Ascoli Piceno), Luca Speranza, archeologo, intervisterà l’autore, Nicola Mastronardi.

ARGOMENTO – L’intreccio narrativo di Mastronardi comincia diciassette anni dopo la Guerra Sociale. Lo scontro che, dal 91 a. C., vide protagonisti i popoli italici in opposizione alla oligarchia romana, uniti in una nazione, per conquistare prima diritti di cittadinanza, poi la piena indipendenza, dando un nome alla propria identità: Viteliu, Italia. La scintilla della guerra arrivò proprio da Ascoli Piceno, dove la popolazione trucidò tutti i romani presenti in città. A questo punto, i dodici popoli dei Vitelios si unirono, radunando centomila soldati, formando un parlamento e stabilendo la propria prima capitale a Corfinium, nel territorio peligno, che chiameranno Italica. Si scontrarono contro gli uomini di Lucio Cornelio Silla, esponente dei Conservatori del senato romano. Il suo scopo era annullare i diritti concessi ai Vitelios e soprattutto cancellare l’etnia Sannita dalla faccia della storia tentando un genocidio e la damnatio memoriae nei confronti della indomita tribù dei Pentri. “Viteliú – Il nome della Libertà”, attraverso una trama narrativa costruita ad arte e una forbita e meticolosa documentazione, rivela il tassello mancante della storia nazionale e universale. Restituisce voce ad otto secoli di storia italica completamente ignorati dai volumi scolastici del Novecento, figli dell’epoca fascista nella quale Roma imperiale doveva prevalere su tutto il resto.

L’AUTORE – Nicola Mastronardi, classe 1959, è nato e vive ad Agnone, Molise, dove dirige una biblioteca storica. Laureato in Scienze Politiche presso la “Cesare Alfieri” di Firenze, ha pubblicato nel 2011 la sua tesi Gheddafi. La rivoluzione tradita (Mimesis Edizioni). È cultore di materie storiche all’Università del Molise, corso di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, ha collaborato con le maggiori riviste italiane di turismo equestre e, per sette anni, con Linea Verde Orizzonti, Rai Uno. È membro dell’Accademia dei Georgofili di Firenze per gli studi sulla Civiltà pastorale appenninica.