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Oggi è Natale. Lo so, oggi non leggeremo, non dedichermeo neppure un momento alla lettura perché i panettoni, le olive fritte (siamo ad Ascoli, mica a New York) e tutta l’allegra baraonda del pranzo di Natale ci sta monopolizzando in modo assoluto. Tuttavia, se dopo il terzo giro di limoncello e la quarta “fettina” (diciamo tutti che è l’ultima sapendo di mentire) di Pandoro, abbiamo ancora la lucidità per arrivare fino alla libreria di casa o al nostro e-reader, potremmo aver voglia di leggere qualcosa, cercando, attraverso questa nobile attività di nutrire, dopo tanto corpo, anche la mente….

RACCONTIAMOCI UNA STORIA – Allora ecco a voi una tripletta di consigli adatti al post pranzo di Natale. Si tratta di libri brevi, ironici e, perché no, capaci di farci recuperare vitalità ed energie. Per la precisione sono tutte raccolte di racconti, in modo tale da poter essere facilmente usate anche per una bella lettura ad alta voce, capace di catturare l’attenzione di tutti, grandi e piccoli. Ovviamente scegliete voi in base all’età de i vostri ascoltatori quale è la raccolta migliore da utilizzare.

ECCO I RACCONTI – Prima raccolta, carinissima, deliziosa e breve è Odette Toulemonde di Eric-Emmanuel Schmitt. Tanto per spiegarci, il sottotitolo della versione cinematografica della stessa è Lezioni di felicità…. Meglio di così. Il secondo che consiglio, più adatto per un pubblico attento ai particolari è Novelle orientali di Marguerite Yourcenar. Raffinatissimo, ironico e sottile come solo la grande scrittrice francese poteva essere. Poi indispensabile e immancabile e perfetto per un’occasione come quella proposta è Fiabe Italiane di Calvino. La nostra tradizione riletta dallo scrittore geniale che ci ha dato nell’ordine: Marcovaldo, Pin e Palomar.

PICCOLI ASCOLTATORI – Ecco credo che come consigli siano sufficienti. Ovviamente se la percentuale di bambini è superiore al 5% a questa lista si aggiunge, la riduzione del Decamerone, dedicata ai più piccoli e realizzata dalla grande scrittrice Bianca Pitzorno: “Dame, Mercanti e Cavalieri“. Perché il Natale è la festa di tutti, ma un po’ più di chi è piccino. Altre idee? Scriveteci su info@bibliodiversita.it per dare i vostri suggerimenti di lettura.

di Eleonora Tassoni