SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolto stamattina l’incontro tra il sindaco Gaspari, l’assessore all’urbanistica Paolo Canducci e la società Nidis per esporre i dettagli dell’operazione edilizia del piano casa. Dal 2007, diverse sono state le proposte volte alla produzione di strutture abitative cercando, al contempo, di non rubare spazio al territorio e recuperare parte degli introiti per progetti pubblici. Dopo la delibera del 30 marzo 2011, per il comune rivierasco il “Progetto casa” si concretizza, andando ad individuare strutture abbandonate, incomplete e degradate della città.
IL RESTYLING DELLE ATTUALI VOLUMETRIE – Si partirà con le strutture caserma di viale dello Sport, che senza aumentarne la volumetria saranno declinate ad appartamenti di media grandezza successivamente venduti a prezzi decisamente concorrenziali, anticipa Leonardo D’Isidori; poi sarà la volta di alcuni edifici di via Toscana, zona Villa Anna, ex Enel, vicino ai pompieri e vicino alla stazione di Porto d’Ascoli.
VIVERE LE ZONE – “Vogliamo zone vissute” è lo slogan del primo cittadino che spiega il grande bisogno di case e canoni calmierati per le nuove famiglie, che conclude “convoglieremo gli introiti per la realizzazione della scuola Curzi”. Più di 5mila metri di terreno concessi per 300mila euro e la realizzazione di un parco pubblico, un parcheggio e una strada per veder portati a compimento 700mila metri quadri di abitazioni in un quartiere evoluto grazie alla progettazione affidata ai designer locali Marino Breccia e Roberto Cicchinè. “Sono al vaglio gli altri nove progetti – chiosa l’assessore Canducci – e auspichiamo, attraverso queste operazioni, alla ripresa dei settori che ruotano intorno alla costruzione di immobili”.