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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Comunicato in apertura del Consiglio comunale il nuovo capogruppo del Pd, Claudio Benigni, che andrà a sostituire la dimissionaria Loredana Emili, e il vice Vinicio Liberati; Emili e Pezzuoli hanno subito presentato un’interrogazione urgente per chiedere al Sindaco di riportare in Consiglio la delibera approvata nella seduta del 26 novembre con la quale si stabiliva in 73 euro al mq il valore dell’area di viale dello Sport da destinare alla realizzazione di un impianto di distribuzione di carburante. Probabile errore venale ai fini del calcolo Imu, considerando che l’area destinata ad attrezzature sportive è valutata 98 euro al mq e la zona per attrezzature tecnico-distributive è valutata 192 euro al mq. Al dirigente del settore Lavori Pubblici la valutazione del prezzo del terreno a base d’asta nel momento della preparazione del bando di gara.

PICENAMBIENTE – Per quanto riguarda il progetto di scissione parziale proporzionale della Picenambiente spa con la costituzione di una nuova società, denominata PicenAmbiente srl, che dovrà gestire il progetto di discarica in località “Alto Bretta”, Assenti ha chiesto conto del motivo per il quale, dopo oltre un anno dalla proposta di scissione, solo oggi la delibera viene sottoposa all’attenzione del Consiglio mentre Gambini ha chiesto se sarà previsto sul territorio un impianto di termovalorizzazione. Canducci ha spiegato che nella fase della gara per l’individuazione del nuovo socio privato si è deciso di scorporare l’asset discarica “Alto Bretta” dalla procedura di gara per l’impossibilità di attribuire a tale progetto un valore accettato sia dai soci pubblici che dai soci privati di PicenAmbiente, passaggio fondamentale per determinare il valore di recesso del socio privato uscente. Per quanto riguarda l’inceneritore, Canducci ha detto che “il piano industriale proposto dai nuovi soci privati non prevede un inceneritore e d’altronde neppure la normativa regionale ne permetterebbe la realizzazione”.

 

UTILIZZO DELLE SUPERFICI – L’assise ha fornito regole certe anche sull’utilizzo delle superfici e delle aree pubbliche andando a  modificare il regolamento già esistente da tre anni. “Con un gruppo di consiglieri – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Fabio Urbinati – abbiamo lavorato affinché si potesse perfezionare il provvedimento, e le regole individuate sono il frutto di una lunga ed approfondita concertazione con le associazioni di categoria”. Urbinati ha anche evidenziato che le speciali regole individuate per il quadrilatero centrale si spiegano con il progetto di realizzare in quell’area una zona a traffico limitato”.

SUI GAZEBO – Rispetto ai materiali e ai colori dei gazebo, Zocchi del Pd ha presentato un emendamento, poi approvato, con cui si stabilisce che i materiali ammessi per strutture e coperture sono acciaio inox, corten, zincato e inoltre alluminio e legno, mentre i colori sono antracite, rosso acido e anche il bianco. Ampio dibattito con interventi di Benigni, Del Zompo, Gabrielli, Gambini, Emili, Bovara, Morganti e Pellei favorevoli a regole certe e migliorative delle precedenti, soprattutto quelle inerenti la maggiore accessibilità ai servizi pubblici da parte dei portatori di handicap: “un dovere civile e atto di buon senso” è stato unanimemente riconosciuto. Per i consiglieri stop alle deroghe e che partono le sanzione ove occorre. Il Sindaco e Urbinati hanno assicurato che ci sarà massima attenzione e, in caso di violazioni, scatteranno le sanzioni da parte della Polizia Municipale.

MARINA DI SOTTO – Approvata in via definitiva la variante al piano regolatore per la zona Marina di Sotto accogliendo le osservazioni espresse dalla Provincia di Ascoli Piceno. Previsti quindi 53 mila metri quadrati di standard ovvero verde e servizi, un parcheggio a due piani e una vera e propria riorganizzazione del quartiere in termini di viabilità e funzionalità. Piunti ha chiesto delucidazioni sui tempi di attuazione del Piano e l’assessore Canducci ha risposto che tutto dipenderà dalla volontà dei proprietari delle aree.

ISTITUTO VIVALDI – Il Consiglio ha inoltre deciso di prorogare fino al 30 giugno 2013 l’attuale Consiglio di Amministrazione del Consorzio per l’istituto Musicale “A. Vivaldi” in attesa della definizione del destino della Provincia di Ascoli Piceno, l’altro socio del Consorzio. Il punto è stato l’occasione per diversi consiglieri, quali Piunti, Liberati e Gambini, per sottolineare l’importante contributo culturale e formativo dell’istituto allo sviluppo del comprensorio sambenedettese.

IL CONSORZIO UNIVERSITARIO – Ratificata l’uscita di Offida dal Consorzio Universitario Piceno. Ruggieri del Pdl ha aperto la discussione valutando costi e benefici dell’esistenza delle sedi distaccate nel territorio, mentre Gambini di 5Stelle ha espresso il suo disaccordo alla recessione considerata una sconfitta per Cup stesso. Le difficoltà economiche sono il pomo della questione, “dobbiamo chiederci se ha ancora senso parlare di Università diffusa sul territorio – ha dichiarato Gaspari – gli Enti locali non riescono più a sostenere questo tipo di spesa ed è indispensabile l’apporto dei privati. È necessario rivedere il concetto di università diffusa con più sedi sul territorio e ragionare su un Polo Universitario del Piceno per razionalizzare le spese pur mantenendo i servizi“. D’accordo anche l’assessore Sorge e la consigliera Del Zompo di Italia dei Valori, favorevoli al mantenere l’università sul territorio. Gabrielli del Pdl si è detto favorevole a rinunciare al rifacimento del lungomare nord pur di mantenere l’Università.

NOMINA SCRUTATORI – Respinta la richiesta di Gambini che chiedeva di “individuare criteri oggettivi di nomina degli scrutatori iscritti all’albo tenendo conto della condizione lavorativa e cercando di favorire alcune categorie di disoccupati, inoccupati, cassaintegrati e studenti su base di rotazione”. Il Sindaco ha ricordato che la legge prevede una commissione elettorale che avrà modo di valutare le sollecitazioni proposte.

CITTA’ PER LA VITA – Vesperini ha proposto l’adesione alla campagna “Città per la vita – Città contro la pena di morte” promossa dalla Comunità di Sant’Egidio; approvato il documento, presto verrà inserito il logo “Cities for life” all’interno del sito web istituzionale come simbolo del collegamento tra le città del mondo che supportano questa causa.