ASCOLI PICENO – Ieri Ascoli è stata nominata Città Europea dello Sport 2014. Un grandissimo riconoscimento per tutti, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione comunale affinchè si potesse raggiungere questo risultato. Abbiamo raccolto diversi pareri dei cittadini ascolani, che non nascondono la loro soddisfazione.
RUOLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE – “Penso sia una cosa molto bella e che testimonia come Ascoli sta finalmente assumendo il ruolo che merita nel panorama nazionale – spiega Mariasole Di Carmine – Mi auguro non ci siano polemiche anche per questo”.
“Stiamo parlando di un riconoscimento molto importante, non solo sul piano economico e turistico, ma anche e soprattutto dal punto di vista sportivo – dichiara Nina Costa – Ascoli avrà una maggiore visibilità a livello Nazionale ed Europeo, vista anche la storia non solo calcistica che ha la città. Sarà sicuramente un valore aggiunto anche al patrimonio culturale e sportivo con nuove strutture da dedicare alle diverse discipline sportive incentivando i giovani a praticarle”.
“E’ un titolo che dà lustro alla città – illustra Alessandro Belfiore – con gli incentivi economici che arriveranno si potranno risistemare e mettere all’avanguardia i nostri impianti cittadini. Per quanto riguarda i benefici sportivi è un occasione in più per tutte la società e gli atleti ascolani di avere più visibilità’ sia a livello nazionale che europeo”.
MAGGIORE VISIBILITA’ SPORTIVA E NON SOLO – “Sono molto contenta perchè finalmente abbiamo un riconoscimento che non deriva solo dal calcio – dichiara Cristina Civita – Ho scoperto con piacere, che Ascoli presenta tante eccellenze negli sport individuali che spesso rimangono un pò in disparte. Questo riconoscimento servirà anche a dare spazio a discipline meno conosciute o meno praticate”.
“Sicuramente è un’ottima cosa per la città bella come Ascoli, per farla valorizzare e soprattutto per farla conoscere anche all’estero – dice con soddisfazione Valentina Vitelli – Titoli come questi attirano tanti turisti da ogni parte del Mondo, e quindi il discorso si allarga ad altri aspetti e non solo a quello sportivo”.
Leggermente polemico il parere di Roberto Forcina: “Un riconoscimento del genere certo non può che essere giudicato in maniera positiva. Personalmente però, credo che eventi come quello dei mondiali di pattinaggio di qualche mese fa dovrebbero aver avuto più visibilità. Avrebbero potuto fare qualche gara in più in città”.
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