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ASCOLI PICENO – Dopo Bongiovanni ai domiciliari, altre dodici denunce nell’ambito delle indagini contro il favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Tunisini, albanesi, nigeriani e macedoni coinvolti che hanno attestato rapporti di lavoro attraverso la falsi modelli cud e buste paga. Le operazioni d’indagine, congiunte con gli Uffici Immigrazione e le Squadre Mobili delle Questure di Ascoli Piceno, Padova, Ancona, Pesaro e Teramo, hanno verificato l’utilizzo della documentazione per la richiesta dei permessi di soggiorno. Dalle indagini sono dodici i nomi ad oggi denunciati per aver utilizzato documenti contraffatti al fine di determinare il rilascio di un permesso di soggiorno, di un contratto di soggiorno o di una carta di soggiorno in loro favore.