ANCONA – Sono emersi dati allarmanti durante un seminario di approfondimento della Cna sulle nuove forme contrattuali previste dalla riforma Fornero. Il quadro che ne è uscito disegna un mercato del lavoro bloccato. Nelle Marche le persone in cerca di occupazione sono 58.834, con una crescita del 45,8% rispetto a un anno fa. In dodici mesi si è avuta un’impennata di 18.495 iscritti alle liste di collocamento dei centri per l’impiego. A pagare il prezzo più salato son i giovani, infatti tra i 15 e i 24 anni un marchigiano su quattro è disoccupato, ma anche le donne dove la disoccupazione ha raggiunto la doppia cifra, attestandosi al 10,3% rispetto al 6,8 di un anno fa. Il tasso di disoccupazione complessivo nella nostra Regione è salito dal 5,8% all’8,2%.
IL SEMINARIO – organizzato dalla Cna, hanno partecipato i rappresentanti di Inail, Inps e della direzione territoriale del lavoro, i quali hanno discusso insieme delle possibilità di rilanciare un mercato di lavoro asfittico, come quello marchigiano. Al centro del confronto, introdotto dal presidente Cna Marche Renato Picciaiola, la riforma del lavoro recentemente approvata dal Parlamento, con particolare riferimento al riordino degli strumenti di flessibilità in entrata e la revisione del quadro normativo della flessibilità in uscita. Ad illustrare le varie tipologie di lavoro previste dalla riforma Fornero è stata Simonetta Di Biase, direzione territoriale del lavoro di Ancona, che si è soffermata in particolare sui contratti a tempo determinato, intermittente e di apprendistato. Di lavoro accessorio, co.co.pro, lavoro autonomo e associazione in partecipazione si è occupata Viviana Sottile della sede provinciale Inps di Macerata mentre per l’Inail regionale Giancarlo Cangiatosi ha illustrato le novità per le imprese in materia di lavoro somministrato, responsabilità solidale e tariffe ponderate. Sempre per l’Inail, Carmelina Giordano ha parlato dell’emersione dei lavoratori stranieri. Infine l’avvocato Stefania Morioni ha affrontato i temi spinosi della riforma dell’articolo 18 e delle nuove procedure di licenziamento. “All’iniziativa – ha affermato Valter Recchia, responsabile relazioni sindacali per la Cna Marche – erano presenti molti imprenditori interessati ai nuovi strumenti per rilanciare l’occupazione attraverso una maggiore flessibilità in entrata. Confronti come questo, tra associazioni di categoria, Inps, Inail, Uffici del Lavoro, sono molto importanti perché consentono di evidenziare le buone prassi e accertare le criticità. A novembre faremo un nuovo incontro sull’ASPI (assicurazione sociale per l’impiego) che dal 1 gennaio del prossimo anno sostituirà l’indennità di disoccupazione ordinaria, la disoccupazione speciale edile e la mobilità (che resta ancora per 4 anni ma se ne riduce il periodo)”.