ASCOLI – La prima vittoria ottenuta in campo esterno dall’Ascoli, rischia di aprire dei nuovi scenari(positivi) sulla stagione dei bianconeri. Se poi sabato al “Del Duca” dovesse soccombere anche la Juve Stabia, allora il discorso si farebbe davvero molto interessante.
CARATTERE, CINISMO E FORTUNA – Al “Castellani” di Empoli si è visto un Ascoli di carattere, cinico, maturo e…fortunato. Infatti l’undici di Massimo Silva ha sfruttato al meglio le palle gol capitate, tramutandole in rete con Zaza e Feczesin nel giro di soli 4 minuti. Atteggiamento giustamente guardingo quello tenuto dal Picchio nel secondo tempo, che senza troppe difficoltà ha fatto tris con l’autogol del difensore empolese Pratali. Per vincere si sa, è necessaria una buona dose di fortuna. La dea bendata ha aiutato i bianconeri dopo appena 6 minuti, quando Maccarone ha centrato il palo a due passi da Guarna. Se l’ex attaccante di Siena e Sampdoria avesse segnato, la gara avrebbe potuto prendere tutt’altra piega. Nella ripresa è toccato al mediano Valdifiori scheggiare il legno. Lo stesso autogol sull’incornata di Russo è sinonimo di buona sorte.
SOSTITUTI ALL’ALTEZZA – L’Ascoli in Toscana si è presentata con assenze pesanti, come quelle di Manuel Scalise, di Daniele Di Donato e di “cobra” Andrea Soncin. Silva ha dovuto fare di necessità virtù, schierando Morosini in sostituzione del capitano, l’esordiente Conocchioli a destra e Zaza in attacco. Specialmente i primi due hanno positivamente impressionato per concentrazione, spirito di sacrificio e qualità. Morosini ha infatti avviato l’azione del primo gol piceno, mentre Conocchioli sulla fascia non ha fatto rimpiangere Scalise, giocando con grande personalità(si è beccato pure un’ammonizione). Per quel che concerne Simone Zaza, la punta ex Viareggio sta diventando una certezza ed è da considerare un titolare a tutti gli effetti.
OBIETTIVO PLAY-OFF? – Dopo sole 9 giornate di campionato è prematuro per parlare di obiettivi, ma la classifica dell’Ascoli parla chiaro: i bianconeri sono a quota 12, appena un punto sotto a Modena, Padova e Varese che occupano la sesta piazza, valida per i play-off. Gli spareggi promozione, a nostro avviso, non sono impossibili da raggiungere principalmente per due motivi. Il primo riguarda il livellamento verso il basso della serie cadetta di quest’anno. Infatti a parte Sassuolo e Verona e forse lo Spezia, ci sembra un torneo abbastanza equilibrato, dove alla fine tutte possono giocarsela. Il secondo motivo fa riferimento alla bontà dell’organico bianconero, che rispetto alla scorsa stagione ci pare di qualità superiore, specie a centrocampo e in attacco. In mediana spicca la tecnica e la sagacia tattica di Massimo Loviso, capace inoltre di segnare anche su calcio di punizione(già 2 le reti messe a segno quest’anno su palla ferma). Non si ricordava uno specialista nei calci piazzati dai tempi di Gaetano Fontana. Davanti oltre alla garanzia Andrea Soncin, ci sono Robert Feczesin e Simone Zaza che potenzialmente possono arrivare a 15 gol.