ASCOLI PICENO – Si rafforza la collaborazione tra la Camera di Commercio e la Guardia di Finanza. L’accordo stipulato ieri rientra tra le iniziative attuate per consolidare e perfezionare ogni ambito d’intervento di rispettivo interesse. Il Comandante Provinciale, colonnello Fabrizio Chirico, e il presidente della Camera di Commercio Adriano Federici hanno quindi ulteriormente esteso le potenzialità delle reciproche collaborazion.
L’ACCORDO– Le due istituzioni lavoreranno ancor più a stretto contatto, sfruttando appieno tutte le potenzialità di “Ri.Visual”, un nuovo e accurato applicativo tecnico-informatico realizzato da “Infocamere”, società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane, finalizzato ad agevolare lo svolgimento delle indagini di qualsivoglia natura; “Ri.Visual”, infatti, al tradizionale sistema di consultazione in formato testuale del “Registro delle Imprese” e del “Registro dei Protesti”, affianca le possibilità di rappresentazione grafico-visuale dei medesimi dati, consentendo – anche attraverso l’estrazione di documenti in formato testuale, come, ad esempio, la “Visura” di un’impresa o la “Scheda Partecipazioni” di una persona – un’immediata percezione delle relazioni esistenti tra persone e imprese, circostanza che determina significative costrizioni delle tempistiche comunemente necessarie per la ricostruzione di ogni asset societario e, soprattutto, l’immediata conoscenza delle gestioni e/o cointeressenze plurisocietarie da parte del singolo imprenditore e sulle relazioni complesse tra diverse imprese e tra imprese/persone titolari di cariche o partecipazioni. I contestuali “intrecci” che possono essere effettuati in tempo reale sfruttando gli ulteriori applicativi informatici in dotazione alla Guardia di Finanza, consentiranno, di fatto, di indirizzare – subito e al meglio – le tipiche attività di intelligence del Corpo, conferendo la possibilità di rivolgere le attenzioni investigative più scrupolose e opportune verso quelle fenomenologie, ancorché potenziali, sintomatiche di atipicità e/o di “pericolosità fiscale”.