ASCOLI PICENO – Riscoprire le tradizioni genuine del nostro territorio con vantaggi per la salute e per il portafoglio: è questo l’obiettivo del corso di “Conoscitore di erbe e piante spontanee” promosso dalla Provincia e dall’Associazione “Chi Mangia la Foglia” in collaborazione con la Regione Marche e il Comune di Ascoli. L’iniziativa ha preso il via ieri con la prima lezione dedicata all’etnobotanica con un vero è proprio boom di iscrizioni: ben 60 a dimostrazione dell’interesse e del successo riscosso da una attività in stretto contatto con la natura e la buona tavola. Il progetto è stata presentato nei giorni scorsi a palazzo San Filippo dall’Assessore Provinciale all’Agricoltura Giuseppe Mariani, dall’Assessore al Commercio del Comune di Ascoli Massimiliano Di Micco, e dal Presidente dell’Associazione “Chi Mangia la Foglia” Noris Rocchi. Erano anche presenti Roberto Giovannozzi, dirigente del Servizio Agricoltura, Turismo e Cultura della Provincia ed Egea Latini, funzionario dell’Ente ed esperta agronoma.
PARLANO PROVINCIA E COMUNE – “Si tratta di un corso molto interessante – hanno sottolineato gli assessori Giuseppe Mariani e Massimiliano Di Micco – che consentirà di riscoprire la sana alimentazione dei nostri nonni e le più genuine tradizioni locali. Inoltre consentirà di gettare le basi per nuove iniziative volte a promuovere una cucina con prodotti a chilometri “zero” dando valore aggiunto alla storica vocazione all’agricoltura del Piceno”.
DURATA E SEDE – Il corso si articola in tre settimane dal 2 al 25 ottobre e si svolge ad Ascoli Piceno, presso la Sala Ugo Toria della Provincia, sita in Corso Mazzini 39 al piano terra dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco. A svelare i segreti alimentari ma anche farmacologici e cosmetici delle variegate specie delle erbe spontanee locali un team composto da Laura Gentili, Ludovico Di Francesco, Maria Preziosa Del Papa, Camillo Di Lorenzo e Roberta Lazzarini.
CUCINE TIPICHE LOCALI – “L’attività formativa si inquadra nel ambito del circuito delle Cucine Tipiche Locali – ha spiegato Noris Rocchi – e prevede anche escursioni sul territorio montano, collinare e costiero per applicare sul campo le nozioni apprese così da saper conoscere le varie qualità e caratteristiche di erbe spontanee imparando a riconoscere evitando quelle tossiche o pericolose”.