Ron è un ragazzo di buona famiglia che viene arrestato per possesso di droga. In carcere, Ron, si conquista le simpatie di Earl, che inizialmente lo aiuta a sopravvivere dentro la prigione. Poco prima della sua udienza di scarcerazione, il ragazzo diviene vittima di stupro da parte di un carcerato e per vendetta Ron lo uccide. Impossibilitato quindi ad uscire di prigione Ron e Earl decidono di evadere…
CONSIDERAZIONI – Animal Factory è il primo lungometraggio del famosissimo attore Steve Buscami. Il film, di sé, non ha un vero e proprio tema da affrontare: la pellicola infatti è tratta da un racconto di Edward Bunker, famoso scrittore che ha passato una buona parte della sua vita tra crimini, infanzia difficile e prigioni. Quindi è un film che mostra la vita di prigione così come si presenta, dura e ruvida. Infatti, col mezzo del film indipendente (cosa che questo film è), si è riusciti a rappresentare, grazie alla libertà di movimento, la realtà graffiante della vita di prigione con chiara lucidità. Infatti in questo film poco è affidato alla finzione, la storia non si mostra artificiosa e “costruita”, bensì spiazza per la sua chiara e semplice manifestazione. Ottimi gli attori Dafoe e Furlong che riescono sempre a dare performance migliori in film indipendenti in cui possono interpretare personaggi dalle varie sfumature. La regia di Buscami è semplice, da concedere dato che fu il suo primo film da regista, ma lavora più sul piano della conduzione degli attori che al “dove mettere la telecamera”. Un bel film duro e crudo che merita indubbiamente la visione.
PIACERÀ – a tutti quelli che vogliono vedere un film diverso dalle produzioni meinstream, patinate e fasulle in nome di un film vero e graffiante.
NON PIACERÀ – a chi non piacciono i film dove contano più le relazioni umane tra i personaggi e la loro psicologia
ANIMAL FACTORY
REGIA Steve Buscemi
SCENEGGIATURA Edward Bunker, John Steppling
ANNO 2000 con Edward Furlong, Willem Dafoe, Danny Trejo, Steve Buscemi