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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inaugurato l’Antiquarium Truentinum, un percorso tra i reperti archeologici e le carte che narrano la storia del nostro territorio e dei comuni limitrofi dell’epoca neolitica fino al millequattrocento. Presenti tantissime persone, tra cittadini, scolaresche e autorità civili, che hanno assistito alla prima apertura. 

 

IL MUSEO – La sezione del museo, coordinata dall’Amministrazione e la Sovrintendenza Archeologica delle Marche, va ad aggiungersi a quelle già presenti nel complesso museale del Mare Aperto che già ospita il Museo Ittico, quello delle Anfore e quello della Civiltà Marinara, ai quali si aggiungono quelli del Paese Alto, dove si può visitare la Pinacoteca del Mare a Palazzo Piacentini. Rendere visibile la memoria storica della  comunità attraverso la raccolta di numerosi reperti archeologicirecuperati dall’Archeoclub locale o affidati alle Amministrazioni da privati.

 

 L’INAUGURAZIONE – Dopo i saluti del sindaco Giovanni Gaspari, dell’assessore regionale Sandro Donati e i ringraziamenti dell’assessore alla cultura Margherita Sorge, sono intervenuti la dottoressa Nora Lucentini, funzionaria archeologa della Soprintendenza archeologica delle Marche, Elena Di Filippo, docente di archeologia classica all’Università di Padova, e lo storico Gino Troli. Dopo il taglio del nastro e la solenne benedizione del vicario vescovile Don Romualdo Scarponi, i tanti presenti hanno potuto visitare le sale dell’Antiquarium che ospitano reperti di inestimabile valore.

IL PROGETTO – Il progetto di allestimento è stato redatto dall’architetto Tiziana Maffei e cofinanziato con fondi comunitari Por-Fesr Cro Marche 2007-2013, i cui dettagli sono stati concordati in ogni passaggio con la Soprintendenza, sono stati seguiti dal Settore Cultura del Comune e coordinati dalla dottoressa Mara Miritello per la parte archeologica, per la parte tecnica dagli architetti Annalisa Sinatra e Gabriella Giliotti del settore Progettazione Opere Pubbliche, dall’architetto Giovanna Gentile per il progetto illuminotecnico, mentre grafica e realizzazione dell’allestimento sono stati curati da Gabriella Monaco e Antonio Foglia della ditta “Sicurmax”.