ASCOLI PICENO – Carisap e Banca dell’Adriatico si fondono, dando vita così ad una grande realtà macroregionale con sede legale e Direzione ad Ascoli. E’ questo l’aspetto più importante dell’accordo sottoscritto oggi tra Fondazione Carisap e Gruppo Intesa, del quale sono stati resi noti i dettagli nella conferenza stampa tenutasi stamane proprio in Fondazione.
PARLA IL PRESIDENTE MARINI MARINI – “Abbiamo siglato questo accordo principalmente per il futuro della comunità – esordisce così il presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini – dopo un anno e mezzo di trattative finalmente il progetto alla quale avevamo pensato sta per andare in porto”. Marini Marini ha spiegato anche che se non fosse intervenuta la Fondazione, a partire dal 2018 ad Ascoli sarebbero rimasti solo due sportelli Carisap, mentre a San Benedetto forse uno. Tutto questo deriva dal piano finanziario 2011/15 che il Gruppo Intesa aveva approvato. I punti salienti di esso erano i seguenti: consistenti riduzioni del personale, significative riduzioni degli sportelli, l’esigenza di effettuare accorpamenti tra banche controllate, il tutto al fine di ridurre i costi. “Certo la fusione di Carisap con la Banca dell’Adriatico non sarà la soluzione dei problemi, perché dovranno attuarsi anche gli altri punti del piano-ribadisce Marini Marini-ma noi più di questo non potevamo fare”. Marini Marini non perde occasione per elogiare il lavoro della Fondazione Carisap in questi anni: “Siamo orgogliosi dei risultati sin qui ottenuti. Noi come Fondazione, abbiamo deciso da sempre di ricoprire un ruolo attivo e non passivo nei confronti della collettività. Noi facciamo le scelte e ce ne assumiamo pienamente le responsabilità”.
I PUNTI DELL’ACCORDO – Ecco nel dettaglio il contenuto dell’accordo siglato oggi dalla Fondazione Carisap con il Gruppo Intesa: la Carisap acquisirà il controllo dell’intero capitale sociale di Banca dell’Adriatico, delle partecipazioni di minoranza (circa il 30% l’una) in Carifermo e in Carichieti, e acquisterà tutti gli sportelli che le altre banche di Gruppo Intesa San Paolo(Carifoligno ecc…) hanno nelle Marche, in Abruzzo ed in Molise. Di fatto quindi la Carisap diverrà il punto di riferimento esclusivo per tutta l’attività del Gruppo Intesa nelle Marche, in Abruzzo ed in Molise appunto. La Carisap procederà poi ad incorporare la Banca dell’Adriatico, creandosi in tal modo un’unica grande banca per la quale la Fondazione ha ottenuto che la sede legale e la Direzione Generale(con adeguata dotazione di uomini e mezzi) siano mantenute per almeno 5 anni ad Ascoli. Per verificare l’efficacia e l’efficienza della sede ascolana, verranno fatti periodicamente dei controlli mirati.
LA CLAUSOLA – Nell’accordo in questione è stata inserita una clausola nella quale il Ministero dell’economia verificherà l’adeguatezza e la congruità del prezzo di vendita delle azioni Carisap. Sebbene la Fondazione abbia già provveduto alla verifica di tali requisiti con un esperto indipendente, le cautele normative impongono un doppio controllo. Pertanto, qualora non fosse espresso entro il 31 dicembre 2012 un assenso da parte del Ministero, l’accordo decadrebbe.