ASCOLI PICENO – Il consiglio provinciale di Ascoli Piceno chieda alla Giunta regionale di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale le “pessime e incostituzionali norme” del riordino delle Province e al Governo di “procedere alla loro abrogazione”. E’ la proposta del gruppo consiliare provinciale della Federazione della Sinistra (Massimo Rossi e Gabriele Illuminati) e di Sel (Massimiliano Binari), che non intendono associarsi al “teatrino demagogico in corso in queste ore. Al contrario bisogna riavviare un percorso organico di riforma dei diversi livelli di governo territoriale, eliminando tutti gli enti intermedi strumentali (agenzie, società, consorzi, autorità d’ambito) le cui funzioni potrebbero essere svolte dalle Province. Qui sarebbero realizzati corposi risparmi da destinare allo sviluppo locale!”.
LA NOTA DELLA SINISTRA – “Con la legge Salva Italia, il Governo Monti, appoggiato da Pdl, Pd, Ud ha di fatto deciso di azzerare il ruolo delle Province e di trasformarle in enti di secondo grado. Con la spending review, se ne prevede una drastica riduzione di numero, che sta delineando un quadro di estremo disordine, con Province squilibrate e in molti casi talmente sproporzionate da rendere materialmente impossibile l’azione di coordinamento territoriale. Di fronte a tutto ciò gli esponenti locali delle forze politiche che appoggiano il governo Monti non trovano altro da fare che discutere sul capoluogo di Provincia o se nelle Marche sia più giusto fare 3 o 4 province, mettendo in secondo piano il fatto che si sta parlando di enti resi inutili da queste assurde riforme, sottratti al controllo dei cittadini e di fatto date in pasto alle segreterie dei partiti maggiori. Un pasticcio che viene giustificato dall’obiettivo dichiarato di ridurre la spesa, mentre in realtà non si riduce alcunché come chiarito da un apposito studio della Bocconi e dalle stesse strutture tecniche di Camera e Senato”.