ASCOLI PICENO – Amedeo Ciccanti, parlamentare Udc, torna sulla questione del riordino delle Province previsto dall’art. 17 della legge 135. Proprio pochi giorni fa la Giunta regionale aveva richiesto un parere sulla legittimità costituzionale dell’articolo 17 al proprio organismo di consulenza, il Comitato legislativo. Secondo tale parere, predisposto dalla professoressa Barbara Randazzo dello Studio Onida di Milano, componente dello stesso Comitato, la disposizione statale non violerebbe la Costituzione, rendendo plausibile un rigetto del ricorso da parte della Consulta.
CICCANTI – interpellato sulla questione, ha manifestato qualche perplessità. “Va detto che ci sono anche orientamenti diversi a livello nazionale. Il parere della dottoressa non mi tranquillizza più di tanto. C’è sempre un’altra via di ricorso, quella al TAR, che le Province di Macerata e Fermo intendono intraprendere. La questione non è priva di fondamento. La Delibera del Governo lascia qualche perplessità sulla motivazione e, in sede di conversione, qualche passaggio di adeguamento tecnico al decreto legge è saltato. Non sono questioni rilevanti sul piano sostanziale, ma è nei cavilli formali che a volte ci si gioca tutto. La battaglia parlamentare, soprattutto al Senato, non è stata facile e si è giocata nelle stanze dove si decidono i provvedimenti legislativi, ossia le commissioni, e non tutto è andato nel migliore dei modi, ma adesso pretese da campanile non possono far saltare quello che è stato finora ottenuto”.