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PALMIANO – Chi lo ha detto che la patata è un piatto povero! Nulla di vero; basta “toccare” per credere. Come? Ritrovandosi tutti a Palmiano, il piccolo comune montano dell’entroterra Piceno, il 31 agosto e l’1-2 settembre prossimi in occasione della 17esima “Sagra della Patata“. La patata, il tubero per antonomasia, costituisce il bene primario della gente di Palmiano. Viene coltivata dalla maggior parte dei cittadini in quanto elemento di sostentamento e benessere. Come in pochissimi altri angoli d’Italia, a Palmiano si possono ammirare immense distese di terreni coltivati a patate e che non possono non catturare l’attenzione della gente. Inoltrandosi per i campi, ci si trova improvvisamente rapiti da queste piante che rigogliose crescono con il loro frutto fino a terminare il proprio ciclo, nel momento in cui il tubero è pronto per essere raccolto, o “cavato” come si dice in gergo.

LA MANIFESTAZIONE – Si potranno degustare piatti gastronomici locali come gnocchi con salsiccia o ai  funghi porcini. Spezzatino di castrato con patate alla diavola. Patatine fritte. Baccalà Norvegese con mire poix di patate novelle. Cestino di Patate al dolce incanto del porcino. Salciccia e patate al forno nonchè ciambelline dolci di patate. Apertura stand gastronomici: venerdì ore 18. Sabato e domenica ore 12. Giochi popolari e musica in piazza, saranno i momenti d’intrattenimento. Diciassette edizioni, di un evento enogastronomico, non solo, ma anche di commercializzazione di un  prodotto della terra, come la patata, per il quale Palmiano punta a diventare un centro commerciale dove gli operatori del settore possono trovare un prodotto di alta qualità. (gi. ca.)