Pare che le bugie facciano aumentare non solo la lunghezza del nostro naso, ma anche il numero di rischi per la nostra salute. O perlomeno è quanto afferma un recente studio effettuato dall’americana University of Notre Dame. Presentata nel corso dell’ultima conferenza dell’American Psychological Society, la ricerca ha coinvolto 110 soggetti fra i 18 e i 71 anni.
Il 50% dei volontari è stato “obbligato” a dire la verità per un periodo di 10 settimane, mentre il restante di essi poteva decidere di volta in volta come comportarsi. In questo secondo gruppo, ogni volta che il tasso delle bugie saliva, la salute dei partecipanti scendeva. Quando invece i partecipanti del gruppo che non doveva mentire hanno detto in media tre bugie in meno la settimana, la loro salute è migliorata mediamente in ben quattro aree. Infatti chi dice bugie impegna il proprio cervello a un lavoro supplementare per sostenere la menzogna, impegno che si traduce in stress e abbassamento della capacità reattiva del sistema immunitario, portando come conseguenza anche un maggior rischio di depressione.