ASCOLI PICENO – Il titolare dello studio pediatrico di Monteprandone, denunciato insieme a un altro medico – quest’ultimo, secondo la Guardia di finanza, non in possesso di specializzazione – che lo sostituiva, informava regolarmente l’Asur, con cui lo studio è convenzionato, nei periodi di assenza, trascorsi in una clinica negli Stati Uniti. Lo precisano, in una nota, i suoi legali, gli avocati Marina Cantini e Giovanni Piergentili.
LE PAROLE DEGLI AVVOCATI – Il medico, puntualizzano in una nota, ”legittimamente esercitava, come legittimamente esercita, la professione di medico pediatra, affidandosi nei periodi di sostituzione, regolarmente comunicati all’Asur – così come comunicato regolarmente il nominativo del sostituto all’Asur, incontestabilmente edotta e informata al riguardo – a un medico che garantiva e che ben può garantire, ai sensi dell’ art. 36 ACN regolante il rapporto, un più che adeguato livello di qualit… professionale”. ”E’ chiaro quindi – proseguono i due legali – senza ombra di dubbio, aldilà di aspetti della vicenda ancora in corso di accertamento nelle competenti sedi e in relazione ai quali, quindi, si ritiene doverosamente di non fare ulteriore cenno, come in ogni momento sia stata assicurata ai piccoli pazienti idonea e qualificata assistenza”. ”Non è assolutamente corretto, inoltre – aggiungono -, parlare di gestione di fatto demandata a altro soggetto rispetto al titolare del rapporto in essere, così come riportare circostanze e fatti infondati, non provati, non riscontrati e non corrispondenti alla realtà dell’intera vicenda”. Peraltro, il procedimento penale scaturito dalla vicenda, ”si è concluso con un decreto di archiviazione emesso dal gip di Ascoli Piceno il 6 ottobre 2011”.
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