ACQUASANTA TERME – Domenica 12 Agosto a partire dalle ore 16, si celebrerà la prima delle Giornate del Paesaggio, presso il mulino ad acqua di Piedicava. L’evento è organizzato dall’Ecomuseo della Via Salutaria. Le prossime giornate si terranno a Cervara e a Roccafluvione. Un appuntamento dunque da non perdere per tutti gli appassionati e non solo. Infatti il mulino era alla base dell’alimentazione di tutti.
UN PO’ DI STORIA – Il mulino ad acqua di Piedicava di cose buone ne ha prodotte tante, almeno dal 1504, come afferma lo storico di Acquasanta Don Virgilio Cognoli, anno in cui per la prima volta, su un documento, troviamo attestato quel mulino. Allora il proprietario era Cicco Luce oggi è Ernesto Angelini, l’ultimo mugnaio di quella casata che, con grande dedizione, ha salvaguardato negli anni quello storico manufatto. Un vero e proprio miracolo, un eroe dei nostri tempi contraddistinti dalla incuria umana. Non per niente, in quella poesia sufi, il mugnaio rappresenta la consapevolezza.
LA GIORNATA – Quella di domenica sarà una giornata ricca di appuntamenti, che spazieranno dal canto alla ballo, passando per delle vere e proprie dimostrazioni pratiche. Ecco il programma dettagliato:
Aggiornamento sul costituendo Ecomuseo della Via Salutaria
Dimostrazione della rabbigliatura(tacchettatura) di cui ha bisogno la pietra. A cura del mugnaio Ernesto
Illustrazione del mulino e messa in funzione per la macinatura del grano
Mostra pittorica estemporanea del paesaggio locale. Gli artisti realizzeranno le opere in mattinata nelle frazioni di Forcella, Paggese e Piedicava.
Giocattoli popolari antichi. Realizzazione e commenti.
Canti e Balli della tradizione orale a cura de La Compagnia del Saltarello.
OBIETTIVO – Il costituendo Ecomuseo della Via Salutaria, inserito ormai di fatto, in Mondi Locali-una comunità di pratica che riunisce oltre trenta ecomusei italiani ed europee, è promosso dalla Associazione Le Radici del Futuro. Una importante esperienza che parte dal basso, tentando di mettere in pratica alcuni principi di vera e propria democrazia diretta. Da Acquasanta si parte per “infiammare”, con l’entusiasmo che contraddistingue i promotori, ogni territorio che gravita sulla Salaria, un’ antichissima via pre-picena a cui viene restituito il suo probabile toponimo originario di Salutaria come sostiene da anni il maggior conoscitore della lingua picena, l’insigne paleoepigrafista Giovanni Rocchi.