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ASCOLI PICENO – Meno infortuni sul lavoro nelle Marche, con un trend che scende del 7,6%, più favorevole rispetto al dato nazionale (-6,6%). Si è passati da 25.183 casi del 2010 a 23.278 casi nel 2011. A livello nazionale si registra una riduzione degli infortuni sul lavoro del 6,6% (da 776.099 del 2010 a 725.174 nel 2011). Una riduzione si registra anche nei casi mortali, pari al 5,4% (da 973 del 2010 a 920 del 2011). Sono i numeri del Rapporto Annuale Inail 2011 presentato ieri a Palazzo Montecitorio alla presenza del presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, del presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, e del ministro del Lavoro, Elsa Fornero.

MORTI BIANCHE IN AUMENTO – In controtendenza l’andamento dei casi mortali, in sensibile aumento: dai 27 casi del 2010 ai 46 casi nel 2011, di cui – si evidenzia – quasi la metà (20) in itinere (quindi riferibili al rischio della strada); come pure in aumento le malattie professionali: da 2.690 casi denunciati nel 2010 a 3.259 denunciati nel 2011 (+21,2%).

ANTONELLA ONOFRI, DIRETTORE INAIL MARCHE – Di fronte a questi dati, è doveroso riflettere sul contesto nel quale gli stessi vanno letti. Il 2011 è stato un anno fortemente colpito dal momento di crisi che tutto il Paese sta vivendo, con conseguente crollo occupazionale. Tuttavia sono fortemente motivata e fiduciosa nel proseguire nella strada intrapresa per cercare di ridurre il fenomeno infortunistico, in particolare i casi mortali e l’adeguato trattamento delle malattie professionali, soprattutto adesso che gli sforzi fatti in materia di prevenzione incominciano a dare, almeno in parte, buoni risultati. E’ per tale motivo che riaffermo la volontà di portare avanti questo impegno in uno spirito di collaborazione e di sinergia con le Istituzioni regionali, le Parti Sociali, il Sistema Sanitario, le Autonomie locali e le Università”.