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ASCOLI PICENO – L’assessore provinciale al Bilancio Vittorio Crescenzi, attraverso una nota, traccia il punto della situazione inerente alle casse della Provincia e rispedisce al mittente le critiche provenienti dalla minoranza. Parole importanti quelle dichiarate da Crescenzi, che nonostante il periodo di crisi, mette in evidenza la gestione oculata dell’ente.

 

GESTIONE VIRTUOSA –Ecco alcuni punti della nota. “Creare inutili allarmismi e fare demagogia è l’unica occupazione della minoranza dalla quale vengono solo critiche ma mai proposte concrete. Tuttavia, quando si travisano dati o se ne dà una lettura parziale o strumentale, non ci sto. Questa Amministrazione ha ereditato un Bilancio in forte deficit strutturale e, solo grazie ad una gestione virtuosa, avviata negli anni attraverso risparmi e rigore della spesa, senza però rinunciare agli investimenti, che si è potuto portare avanti un processo di risanamento pur in condizioni di criticità che permangono, ma vengono tenute sotto controllo.

DEBITO PROVINCIA IN DIMINUZIONE – “In particolare, vorrei sottolineare che lo stock del debito complessivo della Provincia è diminuito di oltre 9 milioni di euro (-11,23 %) passando da 80,1 milioni nel 2010 a 71,1 milioni nel 2011. Un risultato dovuto proprio ad una gestione oculata che ha consentito di ridurre l’indice di indebitamento, ossia il rapporto tra interessi passivi ed entrate al 5,27%, soglia ampiamente inferiore (di oltre il 50%) al 12% fissata nel 2011 dalla normativa vigente come limite da non superare”.

SPESE PERSONALE E RAPPRESENTANZA IN CALO – “Il rendiconto della gestione 2011 si chiude con un avanzo di amministrazione e, nel corso dell’anno, si registra una ulteriore diminuzione delle spese correnti passate da 54,3 milioni di euro nel 2010 a 48,1 milioni di euro nel 2011. Nel dettaglio, le spese del personale sono state ridotte di oltre il 5% rispetto all’anno precedente. Vorrei anche sottolineare che dal 2009 ad oggi le spese per consulenze sono diminuite dell’80%, le spese di rappresentanza del 50% e, sempre del 50%, sono scese anche le spese per missioni per dipendenti e amministratori, i cosiddetti costi della politica sono diminuiti di circa il 28%, mentre le spese per il mantenimento della struttura e per contributi si sono ridotte di 5,5 milioni di euro solo nel l’ultimo anno”.

INVESTIMENTI IMPORTANTI – “Vorrei infine evidenziare che, nonostante le difficoltà e i limiti posti dal legislatore sul patto di stabilità, si è dato anche impulso agli investimenti con 10,5 milioni di euro impiegati prevalentemente nella manutenzione straordinaria della viabilità e del patrimonio istituzionale e scolastico, risorse di cui solo 1,9 milioni finanziate con nuovi mutui e per il resto attivando l’avanzo o fondi in conto capitale reperiti dallo Stato e dalla Regione Marche”.