ASCOLI PICENO – L’Ascoli non può mai stare tranquilla. Nel giorno infatti della riconferma sulla panchina bianconera di Massimo Silva, nella sede di corso vittorio Emanuele è giunta la notifica del decreto ingiuntivo del Signor Vincenzo Sommese che ha avuto, da parte del Tribunale di Ascoli, l’immediata esecuzione. La società picena farà ricorso.
IL COMUNICATO – Ecco l comunicato apparso sul sito ufficiale della società picena: “L’Ascoli Calcio 1898 S.p.A. informa di aver ricevuto in data odierna, presso gli uffici di Corso Vittorio Emanuele, la notifica del decreto ingiuntivo del Signor Vincenzo Sommese che, paradossalmente, ha avuto, da parte del Tribunale di Ascoli, l’immediata esecuzione, a differenza di quanto avvenuto nel caso del Sig. Micolucci. Nel decreto di cui sopra si ingiunge assurdamente all’Ascoli Calcio il pagamento delle prestazioni del calciatore fino a maggio 2012, calciatore che nella sua richiesta ha omesso in modo censurabile tutta la vicenda del “calcio scommesse”, che lo ha visto pesantemente coinvolto: l’ex centrocampista bianconero fu arrestato il 1° giugno 2011 e nel successivo processo sportivo fu condannato a cinque anni di squalifica più preclusione. Lo sgomento e l’incredulità dell’Ascoli Calcio nel ricevere detto decreto sono inimmaginabili: l’Ascoli, i suoi tifosi, la Città tutta stanno ancora pagando l’incommensurabile danno di immagine derivante dalla vicenda calcio scommesse, che ha leso la credibilità, l’onestà, la dignità, l’incorruttibilità e la rettitudine della Società bianconera. L’Ascoli Calcio, nel considerare la richiesta offensiva e immorale, comunica che eserciterà tutte le azioni di opposizione necessarie e di risarcimento per tutti i gravi danni subiti, non solo a livello di penalizzazioni inferte nel campionato scorso a causa della condotta illecita di Sommese, ma anche per i danni di immagine che resteranno un’indelebile macchia nella gloriosa storia dell’Ascoli.