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ASCOLI PICENO – Anche quest’anno il Partito Democratico PD, insieme al Gruppo dell’alleanza progressista dei Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo, organizza la “Summer School” corso di formazione in politiche comunitarie. Tre giorni di formazione articolati in workshop intensivi su più moduli: 1) Governance economica e istituzionale, 2) Diritti fondamentali, affari interni e diritti in rete, 3) Ricerca, sviluppo, innovazione e infrastrutture, 4) Crescita, occupazione, cultura, formazione e welfare, 5) Affari esteri e Mediterraneo, 6) Politica di coesione e territorio. L’intento si pone come obiettivo, far crescere le nuove generazioni di dirigenti nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra politiche nazionali e comunitarie e tra politiche europee e realtà locali.

CONVOCATI DUE ASCOLANIPer le Marche sono stati scelti due giovani democratici entrambe della provincia di Ascoli: Francesco Ameli e Gianluca Pompei. Membri rispettivamente della Direzione e dell’assemblea nazionale dei Giovani Democratici e dell’esecutivo regionale. I due giovani, per l’ occasione, sottolineano in una nota stampa: “siamo consapevoli dell’importanza dell’opportunità che il Partito Democratico ci dà: l’Europa e la politica europea sono un patrimonio fondante della nostra generazione, ma bisogna lavorare tutti insieme affinché il peso dell’Europa politica continui a crescere e si vada spediti verso gli Stati Uniti d’Europa. Vogliamo anche cogliere l’occasione per ringraziare l’On. Guido Milana, europarlamentare in prima linea per questa scuola di formazione, esempio di come la preparazione europea e le politiche di Bruxelles vadano messe al servizio delle realtà locali”.

LUCIANO AGOSTINI – “è importante che siano stati scelti due giovani del nostro territorio. Questa è una tappa importante nel percorso di rinnovamento che il PD ha intrapreso a tutti i livelli e che nella nostra provincia è partito da tempo con tanti giovani sindaci, amministratori e dirigenti che stanno già dando il proprio contributo. Esperienze come questa, inoltre, metteranno la nuova generazione nelle condizioni di avere il know-how necessario per confrontarsi alla pari con le sfide di un mondo che non possiamo più permetterci di continuare a guardare in un’ottica localistica e limitata. Le sfide più importanti per il nostro futuro si giocano in Europa e per questo è fondamentale che parte del bagaglio formativo delle nuove leve venga da lì”.