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ASCOLI PICENO – Presentata stamane la proposta di Restart per il Polo Scientifico e Tecnologico per Ascoli 21. Sempre in mattinata il Consiglio di Amministrazione Restart ha approvato all’unanimità il suddetto progetto. All’incontro erano presenti il presidente della Provincia Piero Celani, il sindaco Guido Castelli, il presidente di Restart Franco Gaspari, Gli assessori regionali Antonio Canzian e Sandro Donati, Il Presidente di Confindustria Bruno Bucciarelli, il presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini e il consigliere delegato allo sviluppo del Polo Giuseppe Campanella.

GLI STEP DELLA PROPOSTA –La proposta in questione prevede i seguenti step: una mappatura del tessuto universitario e industriale locale e definizione di uno o più focus tematici; la creazione di una scuola di Dottorato di ricerca applicata sulle aree definite; la creazione di laboratori; la creazione di programmi Master Post Graduate; lo sviluppo di un incubatore che supporti le nuove idee imprenditoriali. Incubatore che è stato individuato nella Villa Tofani; l’attrazione di realtà industriali anche fuori dal territorio.

I COSTI – Per ciò che concerne il piano indicativo degli investimenti nell’area ex Carbon post bonifica, si parla di un costo complessivo di circa 22,4 milioni di euro tra sviluppo immobiliare, uffici, allestimento e strumentazione dei laboratori. Spostandoci alla valutazione indicativa dei costi di gestione della struttura a regime prevista nell’area dopo la bonifica, la cifra che viene fuori è di poco superiore ai 5 milioni di euro.

IL PROGRAMMA SEEDLAB – Per innescare l’impresa innovativa si farà ricorso a SeedLab, un programma nazionale di accelerazione imprenditoriale. SeedLab ha ricevuto circa 200 idee ma ne ha selezionate solo 15 in tutta Italia. Molto fiducioso a tal riguardao è arso il consigliere delegato allo sviluppo del Polo Tecnologico Giuseppe Campanella: “Se SeedLab partirà, ad Ascoli si avranno almeno dieci nuove aziende nel giro di poco tempo”.

PARERI FAVOREVOLI – “Il Polo tecnologico è da sempre un pallino della Provincia – dice il presidente Piero Celani – perché lo riteniamo necessario per la nascita di nuove idee a livello imprenditoriale”. “Sono molto soddisfatto – dichiara il sindaco Guido Castelli – Il progetto si sta dimostrando un indice importante per uscire dalla crisi. Ascoli 21 non dovrà comunque diventare un Eldorado isolato dalla città. Tuttavia è normale che per vedere i primi risultati si dovranno attendere diversi anni”.

OBIETTIVI – Sono diversi gli obiettivi che si pone la proposta Restart. Il primo riguarda l’avvio di un tavolo aperto a tutti coloro i quali sono in grado di contribuire positivamente al progetto. Si dovrà poi predisporre un piano di lavoro che consenta la nascita di Programmi di Dottorato. Infine si dovrà creare il primo network di imprenditori locali interessati a sponsorizzare il progetto. Insomma l’obiettivo principale è quello di arrivare a fine anno con un progetto concreto, governabile, attuabile e sostenibile nel tempo. Progetto che possa dare vita sin da subito, ai primi insediamenti e alle prime esperienze concrete di sostegno alle imprese e alla ricerca e finalizzate a creare nuove opportunità professionali e imprenditoriali per tutto il territorio. Per ulteriori informazioni sul progetto Restart e consultabile il sito www.ascoli21.it