SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stasera la prima del 17esimo Festival Ferrè. Al Teatro Concordia alle ore 21.15 si terrà la serata d’apertura all’insegna del magnetismo di Peppe Voltarelli e Giulio Casale che con la loro energia e forme d’espressione eleveranno gli ascoltatori con il loro spessore culturale. Canteranno se stessi e, in interpretazioni non scontate né calligrafiche, Ferré, De André, Brel, Pavese e Pivano, in una sfida alla poetica musicale da repertorio di grande autore. Pianoforte, armonica, chitarra e magnifiche voci risuoneranno nei cuori degli spettatori e, risospinte dagli echi interiori all’infinito, riveleranno lo straordinario talento di due splendidi leoni da palcoscenico. Domani, invece, serata all’insegna del jazz.
GLI ARTISTI – Peppe Voltarelli attinge la sua forza magnetica da un impeto interiore che cavalca come un cavallo selvaggio da tenere per le briglie senza fargli perdere nessuna delle sue caratteristiche libertarie, neppure quella dell’impennata autoreferenziale nella quale si esibisce con la grinta e l’aggressività di un sole sorgente dal meridione. Giulio Casale attinge il suo magnetismo dai riflessi interiori di un animo finemente poetico in contatto gestaltico con la prestanza di un fisico da atleta insinuante come un gatto baudeleriano, elemento corporeo che usa abilmente per accentuare l’espressione plastica e vocale da teatrante sapiente, generoso, icastico e mai banale.
IL PREMIO FERRE’ – In chiusura della serata sarà assegnata la Targa Ferré 2012, costituita da una scultura della figlia Manuela. Destinatario illustre, Fabrizio De André “per l’elevatezza del suo canto poetico, nobile e popolare, profondo e appassionante”. A riceverla, dalle mani di Maria Cristina Ferré, sarà Dori Ghezzi, in un incontro di memorie viventi di due artisti che hanno contribuito a fare della canzone, autentica cenerentola della poesia e della musica agli occhi degli ipercritici, un’arte maggiore a pieno titolo.