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ASCOLI PICENO – Possiamo continuarlo a definire lo sport più bello del mondo? Ovviamente il riferimento è al calcio, che da diversi anni, ma soprattutto negli ultimi giorni è stato investito da scandali che non hanno nulla a che fare con lo sport, veicolo da sempre di valori sani e puliti. A pochi giorni dagli Europei di calcio, questo polverone rischia di ripercuotersi seriamente sulla nostra Nazionale. La brutta sconfitta rimediata ieri sera dagli azzurri contro la Russia, non fa altro che avvalorare la tesi.


EUROPEO IN BILICO? – Giovedì scorso si è aperta la prima fase del processo sportivo riguardante lo scandalo del calcioscommesse, ciclone che un anno fa sconvolse il mondo del pallone. Sono stati arrestati tanti nomi illustri come Doni, Mauri, capitani delle loro rispettive squadre di appartenenza. Tanti gli indagati, tra i quali pure i giocatori della Nazionale Bonucci e Criscito. Quest’ultimo, per volontà del ct Cesare Prandelli, non parteciperà agli Europei, mentre Bonucci sarà della spedizione. A tal proposito una domanda sorge spontanea? Perché Bonucci sì e Criscito no? Sarebbe stato giusto non portarli entrambi, se ci fosse stata un minimo di coerenza. Lo stesso Prandelli ha detto che per il bene del nostro calcio, l’Italia sarebbe disposta anche a non partecipare agli Europei.
IL CASO BUFFON – In un ambiente marcio come quello pallonaro può succedere di tutto. Anche che un signore di nome Gigi Buffon firmi quattordici assegni dall’importo complessivo di 1 milione e 580 mila euro destinati con tutta probabilità, alle scommesse sportive. A scoprire tale scempio un rapporto del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Torino. Il portiere, che il giorno prima della scoperta, aveva accusato i giornalisti di pubblicare le notizie non appena si hanno delle soffiate(il riferimento è alla presenza delle telecamere a Coverciano durante il blitz effettuato dalle forze dell’ordine per notificare l’avviso di garanzia a Criscito). Buffon ha ribadito la sua estraneità ai fatti, dicendo inoltre che con i suoi soldi fa quello che vuole. Auguriamoci che l’estremo difensore juventino dica la verità, altrimenti se pure il capitano della Nazionale fosse coinvolto nel giro delle scommesse clandestine, il mondo del calcio sarebbe arrivato davvero alla frutta, e varrebbe la pena non tifare Italia agli Europei.