ANCONA – Un momento di festa e di celebrazione, ma anche di riflessione sul difficile momento economico del nostro Paese, che il sistema del welfare fa fatica ad affrontare e sostenere. Così il dibattito che si è sviluppato nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio ad Ancona presso l’aula convegni della Cassa Edile, in occasione della celebrazione dei 60 anni dalla nascita del patronato della Uil. Tra i tanti interventi, emblematico quello del Direttore regionale dell’Inps delle Marche Antonio Antonellis che ha parlato di un incremento di circa il 60% delle domande di disoccupazione e delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga nei primi mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2011.
IL DIBATTITO – Il responsabile dell’Ufficio Attività Istituzionali Inail delle Marche Roberto Rimini, ha sottolineato la necessità di “rimettere al centro la persona. Chi cade – ha affermato – deve essere preso per mano e aiutato a rialzarsi e a ricominciare a camminare. Dobbiamo lavorare affinché tutti i soggetti che operano nel welfare si mettano a rete per costruire una progettualità comune.” Il dibattito è stato arricchito dalle testimonianze di Leandro Rosati, responsabile Ital-Uil di Fano e Calcinelli, Roberto Conti, responsabile provinciale Ital-Uil di Ascoli Piceno e Paolo Menicucci, ex segretario Csp Uil di Macerata. Un grande apprezzamento per il clima di collaborazione costruttiva che contraddistingue nelle Marche il rapporto tra il patronato e i diversi enti – Inps, Inpdap e Inail – è stato espresso dal Presidente nazionale dell’Ital-Uil Gilberto De Santis che ha concluso i lavori. “Dare aiuto alle persone – ha detto De Santis – è nel nostro Dna ed è la ragione stessa del nostro operare, senza la quale non sarebbe possibile fare questo lavoro.”