ASCOLI PICENO – “L’operazione del sindaco Castelli non è per il bene della collettività, ma è finalizzata alla tutela dell’immagine della sua amministrazionee tenere nascosto il danno patrimoniale, che ha arrecato a questa città, la Saba ci crea un debito un debito da 100.000 euro al mese”. Il Pd risponde alle recenti dichiarazioni rilasciate dal sindaco Guido Castelli sull’annosa questione dei parcheggi Saba.
LA POSIZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO– Il Pd chiede, a tre mesi dalla scadenza del contratto, che l’amministrazione di centro-destra rescinda, alle condizioni previste, la convenzione che affida alla SABA la gestione dei parcheggi a raso e a struttura, di proprietà del Comune. Attacca Stefano Corradetti, capogruppo del Partito Democratico: “l’amministrazione ci ha negato, qualsiasi tipo di trasparenza nei rapporti con la società concessionaria, infatti non sono mai stati resi noti i risultati economici della gestione, tuttavia non è mistero che gli introiti sono pesantemente al di sotto, di quanto previsto dal piano economico e finanziario”. Il risultato, parla chiaro Stefano Corradetti, è che si è favorita la creazione di uno spaventoso debito del Comune nei confronti della società Saba, è evidente dunque che questa convenzione è un porcellum!
IL PD A CASTELLI – “Chiediamo che il Comune si riappropri della gestione della sosta”, e l’unica via d’uscita che il Pd per ora definisce, è innanzitutto la riappropriazione delle quote della società, entro il decimo anno dalla stipulazione della convenzione, secondo quanto previsto da una clausola in essa contenuta. Questa possibilità, infatti, è l’unico modo per fermare in modo certo il debito accumulato che continua a essere tenuto nascosto, e contestualmente definire proposte alternative sulla questione”.
IL FATTO – dal 2002 ad oggi, il Comune ha accumulato un debito enorme, per non essere riuscito a garantire un certo numero di posti auto da affidare in gestione alla società SABA. Il che, dunque, ha rappresentato un mancato introito per la Saba, che è aumentato di anno in anno e che ora il Comune deve in qualche modo coprire. Al tempo stesso, però, un articolo della convenzione stipluata tra Saba e Comune il 9-bis, permette a quest’ultimo di “rilevare”, ovvero vendere la proprietà, entro dieci anni dalla stipula della medesima la quota della società concessionaria di parcheggi “ex gil” e “Torricella”, di proprietà del comune di Ascoli Piceno, sulla base del piano economico e finanziario valido alla data in cui l’amministrazione comunale eserciterà tale facoltà’, tuona Stefano Corradetti: “Il Pd è stato denigrato dal sindaco castelli, ma alla fine i fatti ci stanno dando ragioni di tutte i notri timori e delle nostre previsioni”.
LE ACCUSE – Per il Pd dunque, la convenzione “della discordia” di fatto, ha consegnato nelle mani di un privato, la Saba il destino di Ascoli. La principale novità introdotta nella nuova convenzione, tanto decantata da Castelli, tuona il Pd infatti, è che il Comune debba pagare di tasca propria nel caso la società non raggiunga gli incassi previsti e come se non bastasse, le previsioni di entrata sono quasi raddoppiate rispetto alle convenzioni precedenti. Questo condizionerà pesantemente la gestione della città, privata di occasioni di sviluppo e di attrazione del centro storico come quella della riqualificazione di spazi urbani, la vivibilità per i residenti e l’apertura di nuove aree pedonali. La cosa che più preoccupa come dichiara Corradetti, è che il debito accumulato verso la società venga ripianato con la cessione della proprietà, e non più della sola gestione, di una parte degli spazi blu, realizzando una sorta di ” permuta” tra amministrazione Castelli e Saba, “se il sindaco pensa di consegnare la proprietà degli spazi Torricella ed Ex Gil alla Saba, per appianare un debito contratto negli anni, e di di cui nessuno ha mai definito con certezza l’eventuale consistenza il Pd non starà a guardare”.