Articolo
Testo articolo principale

La tragedia avvenuta a Morosini è solo l’ultima in ordine di tempo, ma purtroppo non è l’unica. Tanti gli atleti che  hanno perso la vita in campo. E non solo calciatori, ma anche atleti di altre discipline sportive. Episodi che ci auguriamo, non si verifichino più, affinchè lo sport rimanga uno dei più belli spettacoli ai quali potere assistere.

 

IN ITALIA – Il primo lutto che avvenne su un campo di calcio è datato 1947. La vittima fu Attilio Ferraris IV, uno degli eroi del trionfo azzurro ai mondiali del 1934. Ferraris dopo essersi ritirato, decise di tornare a giocare in un’amichevole proprio nel 1947. Un infarto gli fu fatale. Era il 16 marzo 1949 quando l’attaccante della Roma Giuliano Taccola morì sull’ambulanza a Cagliari, vittima di un malore. Otto anni più tardi(30 ottobre 1977), toccherà al giocatore del Perugia Renato Curi perdere la vita. Qualche mese prima a Curi venne diagnosticato un difetto cardiaco, ma dopo una visita svolta a Coverciano fu dichiarato idoneo per giocare. L’impianto calcistico perugino verrà intitolato a lui.

ALL’ESTERO – Spostandoci al di là dei confini nazionali,il 26 giugno 2003 muore il centrocampista camerunense Marc Vivien Foè. Il giocatore accasciatosi al suolo durante la semifinale di Confederations Cup tra Camerun e Colombia, muore un’ora dopo. Sei mesi più tardi, ci lascia per arresto cardiaco l’attaccante ungherese del Benfica Miklos Feher. Il 28 agosto 2007 per la stessa patologia di Feher muore il terzino spagnolo del Siviglia Antonio Puerta.

PALLAVOLO E BASKET – Non si registrano solo nel mondo del calcio questi decessi, ma anche in altre discipline sportive. E’ il caso di Luciano Vendemini, 2.13, pivot della Chinamartini Torino e della nazionale, che nel 1977 venne stroncato da un aneurisma, mentre stava firmando autografi. Lo scorso 24 marzo 2012, l’ex campione di volley Vigor Bovolenta è morto per un malore occorsogli durante la partita fra la sua squadra, la Yoga Forlì, e la Lube per il campionato di B/2.

I SOPRAVVISSUTI – In questa scia di dolore, c’è anche qualcuno che è riuscito a sopravvivere. E’ Il 20 dicembre 1989, quando durante Bologna-Roma, Lionello Manfredonia stramazza a terra dopo soltanto cinque minuti. Infarto. Si salverà grazie ai soccorsi immediati. Nemmeno un mese fa(17 marzo 2012), il mediano congolese del Bolton Fabrice Muamba viene colto da maolre durante una partita di Fa cup. Si risveglierà dal come tre giorni più tardi.