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ASCOLI PICENO – “E’ il tempo di ridare nuovo vigore al progetto di integrazione funzionale in area vasta tra i due ospedali, attualmente in stand-by, affinché, anche attraverso l’eliminazione delle duplicazioni, si possa disporre di una gamma ampia e differenziata di servizi di qualità”. Valeriano Camela, membro della commissione Sanità della Regione Marche e fermo sostenitore dell’Area Vasta 5 e dell’integrazione ospedaliera, riconosce che l’assessore regionale Mezzolani “ha mantenuto la parola”-

LA NOTA DI CAMELA – Nel confronto di ieri con i Sindaci dell’Area Vasta 5 l’Assessore regionale alla Sanità ha chiuso i lavori prospettando la costituzione dell’Azienda ospedaliera Marche Sud nel percorso di sviluppo sostenibile della sanità picena. A tal proposito voglio ricordare il dibattito scaturito nella seduta del consiglio regionale dello scorso 16 dicembre, di approvazione del Piano Socio-Sanitario 2012-2014, nel quale fui rassicurato dal Presidente Spacca e dall’Assessore Mezzolani riguardo la loro volontà di rispettare il percorso, già tracciato con mio specifico emendamento al Piano Socio-sanitario, di istituzione dell’Azienda ospedaliera Marche Sud.  Esigenza dal sottoscritto rappresentata anche nel corso dell’incontro di San Valentino con il gotha della sanità regionale, e vista confermare nel comunicato ufficiale successivamente diffuso. Esprimo quindi soddisfazione per il graduale miglioramento dei servizi sanitari  che finalmente si prospetta a vantaggio del nostro territorio. L’Azienda Ospedaliera porta infatti con sé specializzazioni sanitarie di qualità, che andranno ad ulteriormente qualificare gli attuali due plessi ospedalieri, migliorando conseguentemente la risposta ai crescenti bisogni di salute della comunità picena. Sono convinto che un tale assetto possa rappresentare il riferimento di un vasto bacino di utenza, esteso non solo all’Abruzzo ma anche ad altre regioni del meridione. Inoltre, coerentemente con i contenuti della Proposta di Legge che ho presentato, ritengo si debba fin da subito programmare gli impegni finanziari necessari alla realizzazione dell’ospedale unico, a completamento di un percorso virtuoso di razionalizzazione e crescita della sanità picena.