SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In merito alle critiche rivolte ad Amedeo Ciccanti e al gruppo Udccomunale di San Benedetto del Tronto, per essersi astenuti sull’ordine del giorno presentato dalla capogruppo Pd Emili in qualità di segretario comunale dell’Udc di San Benedetto del Tronto, e il segretaro comunale Paolo Perozzi non tarda a replicare e precisa in una nota stampa.
CRITICHE INFONDATE – “Ciccanti non aveva diritto di voto in Consiglio comunale, quindi la critica per la sua astensione è infondata. Quanto al merito delle osservazioni sul documento stesso, lo stesso parlamentare ha ben motivato il suo dissenso su un punto soltanto: l’invito a voler riprendere l’iter legislativo della proposta di legge sull’azienda ospedaliera Marche sud sottintendendo per gli ospedali riuniti di Ascoli e San Benedetto perché tale provvedimento risulta agli atti del consiglio regionale”.
DUE MEZZI OSPEDALI, UNA ROVINA – “Su tale punto il capogruppo Udc Domenico Pellei aveva chiesto la modifica della formulazione a favore dell’ospedale unico di Vallata, ovvero di espungere detta frase. La consigliera Emili si è dichiarata contraria, pertanto l’Udc non poteva che astenersi. Va detto e ribadito che non condividiamo assolutamente l’aziendalizzazione di due “mezzi ospedali”. Sarebbe una rovina per tutti, Infatti, l’azienda ospedaliera presuppone l’autonomia di bilancio, ossia l’autofinanziamento per il finanziamento dei due presidi ospedalieri, che assorbono un buon 20% di spese fisse a danno delle prestazioni per diagnosi e cura. L’attuale erogazione delle prestazioni sanitarie dei due ospedali è ridotta al minimo e i bilanci – è stato ribadito dalla stessa Emili- sono sovvenzionati dall’Asur, ossia dall’Azienda Sanitaria Regionale; diversamente non riusciremmo a pareggiare i conti”.
PER UDC STRUTTURA OSPEDALIERA IN UNICA SEDE – “Spero che i democratici di Porto d’Ascoli riescano a immaginare come sarebbe peggiore se dovessimo alimentare i servizi ospedalieri con le sole entrate delle prestazioni di cura e diagnosi. Siamo d’accordo per l’Azienda Ospedaliera solo ad una condizione: che vi sia un ospedale unico di Ascoli e San Benedetto, in un’unica sede lungo la vallata del Tronto. L’idea di Perazzoli e della Emili di realizzare un ospedale unico su due sedi, ci sta portando all’attuale situazione di tagli di prestazioni e di servizi sanitari all’utenza”.
PROGETTI RGANIZZATIVI SBAGLIATI – “Spero che ci si renda conto che non basta strillare contro la regione Marche dove il Pd la suona e la canta, in quanto partito di maggioranza relativa con l’assessore alla sanità, se poi a San Benedetto e ad Ascoli Piceno, propongono e realizzano progetti organizzativi sbagliati nei quali non intendiamo riconoscerci. Siccome ragioniamo con la testa nostra e abbiamo più di qualche argomento per contestare le impostazioni strategiche della sanità Picena da parte del Pd, noi seguiteremo a dire la nostra per il bene di tutti”.