ASCOLI PICENO – Sono terminati i lavori di consolidamento che avevano comportato la chiusura di alcune sale storiche della Pinacoteca di Ascoli, che riapriranno sabato prossimo alle 11.30. La Pinacoteca di Ascoli, tra le più importanti delle Marche, era stata chiusa il 10 gennaio del 2011 per i lavori necessari dopo i danni causati dal terremoto del 2009 e per provvedere a una serie di interventi relativi all’illuminazione, al condizionamento degli ambienti e al restauro degli arredi mobili.
I LAVORI – Il 16 febbraio del 2011, dopo una prima fase di lavori di messa in sicurezza delle opere conservate nelle sale del piano nobile, lo smontaggio dei lampadari di Murano e dei preziosi tendaggi, la Pinacoteca era stata riaperta al pubblico con un percorso ridotto. Con il completamento dei complessi lavori strutturali a Palazzo Arengo vengono ora restituite al pubblico anche le sale storiche dove si possono ammirare opere pittoriche su tela e su tavola, che vanno dal XIV al XX secolo, sculture, affreschi rimossi, strumenti musicali e miniature. Le firme vanno da Tiziano a Tintoretto, da Guido Reni a Carlo Crivelli, da Pietro Alemanno a Cola dell’Amatrice e ancora Luca Giordano, Giuseppe Pellizza da Volpedo, ed altri senza dimenticare gli artisti ascolani da Giulio Cantalamessa a Giulio Gabrielli a Dino Ferrari. Le sculture, tra gli altri, di Ercole Rosa, Tenerani, Del Gobbo, Panichi, Ximenes, Ortenzi.