Oggi è la Giornata Mondiale della lotta contro la TBC, ossia la tubercolosi. L’obiettivo dell’OMS di quest’anno è quello di mantenere alta la soglia di attenzione verso una malattia che sicuramente non deve più incutere molta paura, ma che è erroneamente ritenuta da molti del tutto scomparsa. La TBC è ancora un grave problema di sanità pubblica a livello mondiale, con oltre 9 milioni di nuovi casi e circa 2 milioni di decessi ogni anno. “In Italia – spiega il senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale – ogni anno sono notificati al Ministero della salute circa 5 mila nuovi casi di tubercolosi ma il dato potrebbe essere sottostimato poiché non tutti vengono diagnosticati”.
La maggior parte dei casi si concentra in alcuni gruppi a maggior rischio: persone di nazionalità straniera tra i 25 e i 34 anni e italiani sopra i 65 anni. L’impegno dell’Italia nella lotta alla tubercolosi segnerà presto una nuova tappa con il documento “Controllo della tubercolosi: obiettivi di salute, standard e indicatori 2011-2013”, i cui obiettivi sono il miglioramento del sistema nazionale di sorveglianza della TBC e l’attivazione di un programma informativo-educativo straordinario per la formazione degli operatori sanitari.