ASCOLI PICENO – Marco Alfonsi sarebbe stato tradito da una maschera in lattice e una borsa. L’ascolano di 58 anni è stato arrestato come misura cautelare per una tentata rapina risalente ad agosto 2011. La misura gli è stato notificata nel penitenziario di Camerino dove si trova per un’altro tentato colpo il 3 gennaio scorso a Grottammare.
LA RAPINA INCRIMINATA – L’8 agosto 2011 alle 8:15 l’uomo si era introdotto in banca proprio mentre il direttore stava aprendo: mostrando una pistola di colore nero gli ha intimato “questa è una rapina, apri le porte”. Una volta all’interno ha ordinato di temporizzare il bancomat, invitando il bancario a prelevare il contante che era all’interno. Approfittando di un momento di distrazione del rapinatore, però, il direttore è uscito dalla banca ed a quel punto anche Alfonsi si è dato alla fuga senza consumare la rapina. La maschera in lattice era la stessa che poi Alfonsi ha utilizzato nel tentativo di rapina di Grottammare alla Banca Popolare di Ancona, anche in questo caso era stato costretto a desistere nonostante si fosse già appropriato di 16.600 euro. Altri elementi a suo carico che hanno portato all’identificazione, l’accento romano, un paio di occhiali scuri trovati nella sua abitazione che aveva indossato nella rapina del 2011 e un cappello panama.