Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella sede della Confcommercio di San Benedetto del Tronto si è tenuto il convegno “Le nuove frontiere del credito”, che ha messo in evidenza come uno dei problemi primari per le piccole e medie imprese del Terziario del Piceno sia quello di accedere alle risorse finanziarie. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore regionale al Commercio Antonio Canzian e il direttore generale della banca Popolare di Ancona Luciano Goffi.

 

IL PROBLEMA DELL’ACCESSO AL CREDITO – Il credito è una delle leve fondamentali per il rilancio del sistema delle imprese. Ma contestualmente il basso livello di capitalizzazione delle aziende e le dimensioni delle medesime restano fattori di criticità nel rapporto con il sistema finanziario .La questione più urgente da affrontare dunque , se si vuole difendere l’ imprenditoria locale, dalla morsa della crisi è indubbiamente quello di concedere un prestito o aprire una linea di credito, ma questa operazione finanziaria è sempre più difficile per una parte consistente delle piccole e medie imprese della provincia. Inoltre, come se non bastasse, le regole dettate con l’Accordo di Basilea, impongono condizioni sempre più aspre, soprattutto per le imprese minori che incontrano maggiori difficoltà soprattutto in questo momento di crisi economica.

ANTONIO CANZIAN – “Certamente – ha sottolineato Canzian – da un lato dobbiamo contrastare la perdita di capacità produttiva, aiutando le imprese a sviluppare le competenze in settori innovativi; dall’altro dobbiamo agire per mantenere la competitività del sistema Marche sui mercati internazionali, in questa logica è fondamentale l’attivazione di linee di finanziamento agevolato “.

SOSTEGNO DALLA REGIONE – Durante l’incontro il consigliere Canzian ha prospettato l’intervento regionale per incentivare le imprese che vorranno investire le proprie competenze, nei settori tecnologici. In questa direzione, sono predisposti finanziamenti che dovrebbero riguardare i contributi in conto quote sociali, pari alla quota sociale prevista dai singoli Consorzi fidi o Cooperative di garanzia. Il contributo elargito dalla regione non potrà superare 26,00 euro per ogni nuovo iscritto. Previsto un aiuto, anche per tutte quelle spese sostenute dalle piccole aziende, per l’istallazione di attrezzature elettroniche e meccanografiche pari al 20% della spesa sostenuta ritenuta ammissibile, al netto dell’IVA ed infine, contributi finanziari per ampliare la disponibilità del fondo di garanzia o fondo rischi.