ASCOLI PICENO – Il consigliere regionale Valeriano Camela ha presentato in Consiglio Regionale la mozione sull’equità di trattamento dei lavoratori in mobilità e dare quindi un segnale di attenzione verso i dipendenti e i datori di lavoro penalizzati dalla normativa nazionale vigente. Nella mozione si denuncia la disparità di trattamento tra lavoratori licenziati dall’impresa e lavoratori licenziati da datori di lavoro non imprenditori. Imprenditori cioè che svolgono, senza fini di lucro, attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione, di religione, di culto.
DIFETTO DI EQUITA‘ – Il consigliere Valeriano Camela pone dunque all’attenzione del parlamento regionale un difetto di equità che subirebbero i lavoratori licenziati da datori di lavoro non imprenditori, pur iscritti nelle liste di mobilità, che si ritroverebbero dunque a non percepire l’ indennità e le aziende che li volessero assumere non acquisirebbero il contributo previsto invece negli altri casi (50% dell’indennità di mobilità).
IL CONSIGLIERE REGIONALE VALERIANO CAMELA – Dichiara il parlamentare regionale in una nota stampa: “La mozione, vuole rimarcare la necessità di garantire un equo trattamento a tutti i lavoratori licenziati, anche a fronte della crisi economica che ha colpito la nostra regione” . Con tale mozione dunque, l’ assemblea legislativa dovrà ad adottare tutte le iniziative necessarie per modificare la norma nazionale e dare quindi le stesse opportunità di reimpiego a tutti i lavoratori che perdono il posto di lavoro, al fine di superare la grave disparità di trattamento tra i diversi lavoratori che si basa esclusivamente sulla natura imprenditoriale o meno del datore di lavoro che ha effettuato il licenziamento. Contestualmente, il Governo centrale ha già aperto una riflessione sull’adeguatezza del sistema degli ammortizzatori sociali, determinando dunque il contenuto politico della mozione presentata, opportuna e tempestiva sollecitazione.