Silvia Ballestra è un’autrice del panorama locale, oltre che una delle più stimate a livello nazionale. La scrittrice di Porto San Giorgio ha pubblicato “il compleanno dell’Iguana ” “la guerra degli Antò “Una Vita Contro” e “la trilogia di Nina” negli ultimi mesi è uscito il suo “Le colline di fronte” per Rizzoli. Il libro che ho avuto sotto gli occhi è Tutto su mia Nonna. Nonostante il titolo ricordi un più noto film di Pedro Almodovar il taglio dato del libro è del tutto diverso. Con questo romanzo la Ballestra racconta la storia della sua famiglia, la cui capostipite e matriarca assoluta è la nonna.
L’autrice dispiega nel romanzo tutto il suo codice genetico, invece di acidi basi e atomi di carbonio , presenta la sua famiglia, il passato turbolento dell’infanzia della nonna, i lutti, le piccole tragedie, gli amori (pochi) per poi proseguire con una carrellata che coinvolge tutte le femmine di Casa Marzialetti, zie, e nipoti con i loro vizi, le liti furibonde e i momenti di tenerezza. Alla dipartita della nonna quindi saranno due i tipi di eredità che la famiglia dovrà spartirsi: quella economica, che consta principalmente di una vecchia casa nobiliare con tanto di arredi importanti e un carattere arcigno dispotico e dispettoso per quanto riguarda l’eredità morale (o moralista?).
Nelle prime pagine troviamo una deliziosa carrellata di immagini delle nostre colline picene, il borgo di Offida la storia di San Benedetto e delle tenute nobiliari dei nostri luoghi, durante la lettura verrebbe quasi spontaneo prendere l’auto e vedere ed annusare gli ambienti descritti. Tuttavia con il volgersi delle pagine veniamo colti da un senso di disorientamento. L’eccessiva commistione di dialetto e lingua italiana, il cambio di focus nella narrazione, e l’ uso eccessivo di “metaletteratura” in cui in una ridondante captatio benevolentiae l’autrice dialoga col lettore scardinando il tempo della narrazione rende questo romanzo un po’ complesso da leggere e seguire.
Silvia Ballestra
TUTTO SU MIA NONNA
Einaudi Stile Libero
pp 200