Il Bexarotene fa sperare i malati di Alzheimer e tutte le famiglie che si trovano a combattere assieme a loro. E’ un medicinale già in uso e approvato dall’Fda contro il cancro da anni e ora lcuni scienziati della Case Western Reserve University School of Medicine lo hanno sperimentato sui topi, riscontrando che lo fa regredire. l miglioramento è già visibile nelle prime ore dopo la somministrazione e la scoperta fa ben sperare, tanto che a brevissimo verrà sperimentato sugli uomini.
Una frontiera di speranza come molte altre al momento, ma la sensazione è che si possa da questa almeno partire per generare una specie di farmaci atti a bloccare la progressione della malattia.
PREVENZIONE – Ora il passo successivo è quello di comprendere una prevenzione oltre che una previsione e su questo, si spera, la genetica possa dire qualcosa di buono nei prossimi anni. Le malattie neurodegenerative sono, checchè se ne voglia dire, uno dei mali più brutti della nostra epoca, perchè distruggono uomini, donne e famiglie.