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“Il volontario ha un cuore grande. Ogni volta che aiuta gli altri ne regala un pezzetto. Il mio ora è più grande nel vedere riuniti tanti volontari da tutta Italia, i tanti che sono arrivati qui ad aiutarci nelle difficoltà del dopo terremoto. Non finiremo mai di ringraziarli”. E’ il saluto finale commosso di Valeria Corbelli, presidente del Comitato dei Sibillini della Croce Rossa Italiana, nel ringraziare gli intervenuti al Sibillini Cri Camp.

Sibillini Cri Camp

Ci si sente dentro una abbraccio affettuoso tra i 250 partecipanti, arrivati anche dalle regioni più lontane, dalla Lombardia alla Sicilia. Molta formazione per quelli marchigiani, con i corsi I care, di comunicazione e foundraising, haccp, Gaia, opem. Tutti affollatissimi. Poi la spettacolare simulazione di una maxi emergenza a Montefortino, come potrebbe essere per un attentato. Nella cerimonia di chiusura del Camp, organizzato dal Comitato dei Sibillini della Croce Rossa Italiana, sono intervenuti rappresentanti delle varie forze che in genere collaborano con la Cri in interventi di grave emergenza, come carabinieri, polizia, vigili del fuoco, protezione civile, rappresentanti medico-militari. Presenti anche alcuni sindaci del territorio.

Pronto il progetto per il Centro Polifunzionale

“I volontari sono persone speciali, un esempio unico del vivere civile – dice il primo cittadino di Comunanza Alvaro Cesaroni – poiché donare per il prossimo è un gesto nobile e lo è ancor più se si tratta del proprio tempo. La Cri Sibillini con i suoi tanti volontari di diversi paesi della zona montana è anche riuscita a unire il territorio, e questo è un altro importante merito”. Poi Cesaroni annuncia che ha già ricevuto dalla sede nazionale della Croce Rossa Italiana il progetto preliminare per la realizzazione, da parte della stessa Cri, di un Centro Polifunzionale a Comunanza a servizio di tutto il territorio dei Sibillini delle Province di Ascoli e Fermo, che sarà anche sede del Comitato dei Sibillini della Cri che opera in quest’area. Oltre ad uno spazio di incontro e di aggregazione per la popolazione, sarà il luogo dove lavorare sulla resilienza della comunità grazie a corsi formativi nell’ambito della prevenzione dei disastri e della risposta collettiva ad eventi come il terremoto e simili, ospitando inoltre una sala operativa dormiente pronta ad attivarsi in caso di emergenza. Prevista una piattaforma attrezzata per decollo e atterraggio di elicotteri anche in notturna.

Il sindaco di Force Augusto Curti ha ricordato che anche nel suo paese la Cri nazionale realizzerà un presidio socio-sanitario che possa non solo accogliere i 15 ospiti diversamente abili della struttura danneggiata dal terremoto, ed ora temporaneamente collocati a Comunanza, ma possa diventare un punto di riferimento in tutta l’area. L’auspicio da più parti è che il Sibillini Cri Camp possa ripetersi in futuro.

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