ASCOLI PICENO – Ad illustrare le condizioni delle scuole di competenza provinciale sono stati la vice presidente della Provincia Valentina Bellini, il funzionario del servizio Edilizia Scolastica ingegner Gianluigi Capriotti ed altri tecnici responsabili dei plessi scolastici.
GLI INTERVENTI ARCHIVIATI – Dal 12 settembre ad oggi sono stati effettuati 15 interventi di ripristino e riparazione che hanno riguardato altrettante scuole per un importo complessivo di 553 mila euro spesi in modalità di somma urgenza per far fronte con immediatezza all’evento sismico. I lavori sono stati eseguiti senza interferire con le attività didattiche e con i minori disagi possibili per la popolazione scolastica. Sono stati completati oltre il 90% degli interventi con la dichiarazione di ripristino della funzionalità ante sisma e, a fine mese, saranno terminate tutte le opere di sistemazione previste. Complessivamente la stima dei lavori necessari è di un milione e 403 mila euro di cui 553 mila già spesi.
ANCORA DA FARE – Restano da eseguire i lavori di sistemazione al Liceo Psico Pedagogico Trebbiani che, tra l’altro, ospita la scuola primaria e dell’infanzia di San Domenico. In questo caso, oltre al ripristino dei danni, è necessario predisporre una progettualità di miglioramento antisismico con particolare riguardo al porticato quattrocentesco presente nell’edificio.
L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA – Da sottolineare che la Provincia ha stipulato delle polizze “All Risk Patrimonio”, attività di prevenzione di routine e ha verificato le somme da richiedere alla compagnia assicurativa affidando ad un soggetto terzo il compito di quantificare i fondi spettanti all’Ente. “Siamo intervenuti con grande impegno e tempestività operando in condizioni di bilancio estremamente difficili – ha dichiarato la vice presidente della Provincia Valentina Bellini – nonostante tutto gestendo con efficacia l’emergenza per un servizio di particolare importanza per i cittadini se si considera che, solo ad Ascoli Piceno, le strutture scolastiche sono frequentate da ben 8 mila studenti. Il prossimo obiettivo – ha proseguito la Bellini – è quello di predisporre attraverso un bando, auspicando anche il coinvolgimento delle Università, un progetto per individuare il grado di vulnerabilità sismica delle scuole del territorio al fine di stabilire le priorità e la tipologia dei miglioramenti antisismici eventualmente necessari. La sfida politica e tecnica sarà poi quella di reperire le risorse necessarie per portare a compimento le opere previste”.